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Milano, 14 marzo 2023BWH Hotel Group Italia ha presentato oggi a Milano i risultati dell’indagine «Smart Travellers: gli italiani, gli hotel, i viaggi nel 2023» condotta da BVA Doxa, storica società di ricerche di mercato fondata in Italia e oggi parte del gruppo internazionale BVA.

 

La ricerca, effettuata a febbraio 2023 su base nazionale, si compone di 2007 interviste online riferite ai viaggi effettuati in Italia nell’ultimo anno e suddivise per target: General Population – 1203 interviste; Leisure Travellers (ovvero persone con almeno 2 notti consecutive fuori casa per motivi di svago) – 408 interviste; Business Travellers (chi viaggia per lavoro e spende fuori casa almeno 3 notti consecutive) – 396 interviste.

Sara Digiesi, Chief Executive Officer di BWH Hotel Group Italia, commenta così i risultati dell’indagine: «Le evidenze della ricerca riportano il viaggio al centro dell’experience del cliente. I moltiplicatori delle performance dei nostri hotel sono il riscontro concreto di tale intenzione. Vediamo da tempo curve di crescita su tutti i nostri indicatori: indistintamente registriamo su tutte le destinazioni un apprezzamento generale superiore all’industry».

Simone Pizzoglio Head of Finance & Utilities BU di BVA DOXA, ha illustrato i key findings dell’indagine: «Gli italiani vogliono continuare a viaggiare in tempi di inflazione, cercando e adottando soluzioni per non ridurre la durata o la frequenza dei propri viaggi leisure. Quando scelgono una sistemazione alberghiera cercano pulizia – primo e più citato elemento di importanza da 7 Italiani su 10, il miglior rapporto qualità prezzo e la posizione strategica. Si conferma il bleisure, ossia sfruttare occasioni di viaggio di lavoro per “agganciare” dei momenti privati: il 55% dei business travellers dice di averlo fatto nelle ultime trasferte».

Il brand Best Western si conferma ai vertici nel ranking dei brand di hotellerie, sia per notorietà globale, che per “awareness top of mind”. Notorietà che supera di gran lunga la notorietà media nei confronti dei player concorrenti, in particolare tra i Business Traveller.

In relazione allo scenario globale sono stati analizzati gli elementi che maggiormente influiscono sulle scelte dei viaggiatori, ovvero il budget a disposizione e l’impatto sul budget dovuto all’aumento dell’inflazione o, nel caso dei Business Travellers, la frequenza delle trasferte, le abitudini sugli spostamenti e i motivi della trasferta.

Dall’indagine BVA Doxa emerge che il budget dedicato ai viaggi è invariato rispetto all’anno precedente per il 38% della General Population e il 42% dei Leisure Travellers, mentre è aumentato rispettivamente per il 23% e 28% degli intervistati. L’aumento dell’inflazione e il relativo impatto sul carovita stanno influenzando le abitudini di viaggio e soggiorno, portando i viaggiatori a preferire spostamenti in bassa stagione o riducendo le notti di viaggio (38% General Population e 34% Leisure Travellers). I dati dimostrano, al di là di tutto, che le persone non rinunciano ai viaggi, ma cercano piuttosto modalità alternative per spostarsi e soggiornare.

Per quanto riguarda i Business Travellers, il 32% conferma una riduzione delle trasferte rispetto al 2019 mentre il 20% dichiara per contro di averle incrementate ma i dati relativi ai comportamenti reali riferiti al 2022 e all’inizio 2023 indicano una tendenza in rialzo.

In relazione ai motivi della trasferta, eventi e convegni rappresentano la causa maggiore di spostamento (43%) seguiti dalle visite ai clienti e partner (36%), la formazione (33%) o la trasferta presso altra sede (29%). In aumento il dato riferito al bleisure: il 55% dei Business travellers dichiara di aver esteso il soggiorno per svago e tempo libero nelle ultime trasferte.

Non cambiano le abitudini sulla mobilità. La maggior parte dei viaggiatori conferma di utilizzare ancora gli stessi mezzi di spostamento (47% General Population, 48% Leisure Travellers e 39% Business Travellers) dimostrando una modesta sensibilità all’utilizzo di mezzi con minor impatto ambientale (rispettivamente 18%, 15% e 22%).

Il buon rapporto qualità/prezzo si conferma, per tutte e tre le categorie, il principale driver di scelta, confermato dal 62% della General Population, dal 67% dei Leisure Travellers e dal 53% dei Business Travellers, che concordano anche sull’importanza della pulizia nelle strutture e il rispetto delle norme sanitarie. Per i Business travellers l’affidabilità del brand è citata dal 19%.

Se i Leisure Travellers danno maggiore importanza alla posizione strategica (46%) e si affidano maggiormente alle recensioni degli altri viaggiatori (38%), i Business Travellers, oltre alla posizione strategica (40%) sono attenti alla comodità del parcheggio (36%) e alla qualità della colazione (32%).

In relazione alle esperienze digitali in albergo, i numeri non si discostano di molto tra le categorie intervistate. Se per la General Population (27%) e i Business Travellers (29%) la smart room è l’opzione più interessante, i Leisure Travellers prediligono più degli altri i servizi streaming da Smartphone con l’utilizzo del proprio account. Gli strumenti on line, siti web o app, si confermano il metodo più utilizzato per le prenotazioni. Sommando siti web e app si raggiunge il 71% di users per la Global Population, il 74% per i Leisure Travellers e il 70% per i Business Travellers. Nell’effettuare la prenotazione online i Leisure Travellers (81%) valutano con maggiore attenzione la usability, ovvero la navigabilità, completezza ed immediatezza del canale utilizzato. Al secondo posto (79%) l’offerta, ovvero la convenienza, le promozioni e i pacchetti multiservizio che rappresentano invece la principale aspettativa per la General Population (73% vs il 72% della usability) e dei Business travellers (75% vs 74%).

Focalizzando l’attenzione sul brand Best Western, gli aspetti più graditi dagli intervistati nel loro ultimo soggiorno in un hotel Best Western in Italia, sono il buon rapporto qualità prezzo (49%), l’accoglienza e la cordialità dello staff (39%), la posizione strategica a pari merito con la qualità della colazione (30%), la pulizia e il rispetto delle norme sanitarie (27%). Il 33% degli intervistati ha inoltre dichiarato di aver vissuto una esperienza superiore alle aspettative.

Decisamente premiante la valutazione del sito bestwestern.it da parte degli utenti che, nella maggior parte dei casi (Leisure: 66%, Business: 68%) hanno assegnato il massimo dei voti alla usability, soddisfando anche le attese in termini di offerta, convenienza, promozioni e pacchetti multiservizio in particolare tra i Business Travellers (il 61% è completamente soddisfatto a riguardo).

 

BVA Doxa
Doxa è la prima società di ricerche di mercato fondata in Italia, da sempre sinonimo di qualità e affidabilità. Dal 2019 fa parte del Gruppo BVA, che opera con proprie sedi in Europa, USA e Asia e rappresenta una delle realtà più importanti nel campo delle ricerche di mercato su scala internazionale. Da giugno 2022 diventa Società Benefit, con lo scopo di impattare positivamente su società, staff e ambiente.

BWH Hotel Group Italia
BWH Hotel Group è una realtà alberghiera presente in tutto il mondo in oltre 100 paesi con 4500 strutture. Gruppo leader in Italia, conta oggi 170 strutture presenti su tutto il territorio nazionale. Al gruppo fanno capo i brand Best Western, WorldHotels, SureStay. Performance, capillarità, qualità, innovazione e soluzioni personalizzate sono le keyword che BWH Hotel Group mette al servizio degli albergatori del suo network insieme a opportunità di marketing e distribuzione globali cui, altrimenti, non avrebbero accesso.

È stata presentata da BVA Doxa la ricerca “Le trasformazioni in atto nel turismo 2021” in occasione di BIT 2021 organizzato da Fiera Milano. Giovanna Manzi – CEO BWH Hotel Group Italia – ha commentato i risultati relativi all’atteggiamento verso viaggi e vacanze nel 2021.

I dati relativi alle opinioni e agli atteggiamenti degli Italiani verso i viaggi e le vacanze nel 2021 sono stati rilevati da BVA Doxa nell’ambito del Doxa Tracker, un sondaggio continuativo volto ad indagare le opinioni su diverse tematiche, rilevanti per la società e le aziende.

“Le evidenze del report sono ben descritte e confermano l’effettivo comportamento delle persone che manifestano uno spiccato desiderio di tornare a viaggiare considerando ovviamente alcune caratteristiche diverse dal passato. Commenta Giovanna Manzi. CEO BWH Hotel Group ItaliaIn particolare, emergono la preferenza degli spostamenti in auto, mete più vicine a casa o comunque in Italia, prenotazioni sotto data. Le tendenze già manifestate nel 2020 sono quindi ampiamente confermate.

Tra i motivi che inducono invece a non prenotare, il timore del contagio non è molto più elevato rispetto a quanto viene percepito come inconveniente di vivere un’esperienza diversa a causa delle restrizioni.
In questo caso credo che, in base al bisogno di ciascuno, la seccatura dell’esperienza differente sarà superata con l’allungarsi del periodo delle restrizioni stesse. Mi aspetto che questo tema sarà quindi abbandonato a breve.
Noto invece come elementi capaci di rassicurare il cliente e di contribuire in modo sostanziale a rimuovere la paura del contagio, siano la chiave per far ripartire il settore.
Anche la fiducia che chi prenoterà sceglierà sicuramente di più gli hotel mi fa pensare che le persone abbiano compreso quanto gli alberghi pongano un’altissima attenzione all’aspetto dell’igienizzazione, dovendo seguire regole e procedure molto più rigide e, come nel caso delle catene a marchio, anche controlli a cura di Ispettori esterni.
Per quanto riguarda gli alberghi individuali, vorrei sottolineare inoltre che in Italia sono per la maggior parte a conduzione famigliare: questo garantisce all’ospite che il proprietario e la sua famiglia siano i primi a non voler rischiare di contagiarsi e siano quindi motivati a mantenere la loro struttura sanificata e costantemente igienizzata”.

 

“Il fatto che l’Italia sia la meta preferita è importante perché per il 26% dei turisti si tratta di una consuetudine consolidata, ma il 54% è d’accordo nel dire che la decisione è stata presa perché non è più considerata un ripiego ma è un’opportunità per conoscere e scoprire cultura, arte, natura, gastronomia del Paese. Ed è soprattutto anche un modo per sostenere l’economia, contribuire alla ripartenza di tutte le attività duramente colpite dall’emergenza sanitaria – spiega Cristina Liverani, Special Projects Unit Manager di BVA Doxa – “È una scelta precisa, voluta, motivata anche dal desiderio di fare una vacanza semplice, rilassante, ricca di nuove esperienze e soprattutto sicura. Le località di mare sono di gran lunga le preferite (74%) ma molti scelgono la vacanza itinerante (15%), le città d’arte (13%) e i piccoli borghi (15%)”.

Estate 2021: Le vacanze degli Italiani in tempi di pandemia | Doxa (bva-doxa.com)

 

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Ufficio Stampa Doxa BVA – Cristina Liverani – cristina.liverani@bva-doxa.com